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Daniela – Avventura ed emozioni al “Omega European Masters” di Crans Montana, per una “volontaria per caso”

Daniela, volontaria per caso
Per molti golfisti professionisti europei, l’Omega European Masters di Crans-Montana è un appuntamento fisso nel calendario dei tornei.
Forse non tanto per il montepremi, che con i suoi 2 milioni di euro non è uno dei tornei di categoria altissima, ma per un campo spettacolare ad un’altitudine di 1.500 metri e dalla cornice naturalistica di mozzafiato.
Anche l’edizione 2022 (25/28 agosto 2022) non ha mancato di spettacolarità e di sorprese, specialmente per una volontaria capitata lì quasi per caso.
Come sono finita all’Omega European Masters 2022?
In realtà, tutto è iniziato per gioco. Qualche mese fa, quando una collega golfista mi parlò della possibilità di poter partecipare come volontaria all’esclusivo torneo di Crans-Montana (25 al 28 agosto 2022), m’iscrissi per divertimento e senza nessun tipo di aspettativa. «Vediamo cosa succede», era l’unico pensiero che avevo in mente.
Quando poi un mese dopo ho ricevetti la lettera di conferma di partecipazione, rimasi piuttosto sorpresa. Ma già non vedevo l’ora di fare questa nuova esperienza ed ero entusiasta per ciò che mi aspettava.
Il sabato precedente al torneo, come tutti gli altri volontari, mi recai al centro di Crans-Montana per ritirare magliette, giacche, badge, ecc. Prima di iniziare il «lavoro» ognuno di noi “volontari” ebbe il tempo per godersi la parte ludica di questa avventura e molti di noi colsero al volo l’opportunità per gustare da vicino il torneo Pro-Am.
Io e un’amica decidemmo di seguire la star internazionale del golf, Miguel Angel Jimenez. Conosciuto per il suo carattere particolare e per il fatto di fare le cose “a modo suo”, Miguel è sempre pronto a sorprenderci, e anche in questa occasione non si smentii. Dopo un mini riscaldamento che durò forse un minuto, insieme alla sua squadra, Miguel si accese il suo amato sigaro e fece un meraviglioso primo colpo sotto gli occhi di un pubblico appassionatissimo. Nel flight di Jimenez, suscitò altrettanto interesse un giocatore di hickory che, nonostante il materiale particolarissimo, non aveva nulla da invidiare ai giocatori in possosso di materiale più moderno.
Il giovedì, 25 agosto 2022, poco dopo le 7:00 e con un tempo splendido, 156 professionisti iniziarono il loro primo giro.
Oltre a Miguel Angel Jimenez, sulla lista di partenza figuravano anche gli italiani Guido Migliozzi ed Edoardo Molinari, gli inglesi Matthew Southgate e Scott Hend e altri top giocatori come Rory Sabbatini, Mike Lorenzo-Vera e i gemelli Nicolai e Rasmus Høojgard.
Quest’ultimo ha iniziato il suo primo giro come campione in carica dell’edizione 2021.
Per i primi due giorni di gara mi è stato assegnato il ruolo di Commissaire de Partie».
Il compito era quello di assicurare che gli spettatori non calpestassero le palline cadute fuori dal Fairway e rispettassero le transenne di corda. Una cosa non sempre facile, poiché tutti vogliono essere il più vicino possibile al giocatore.
Tenendo sempre d’occhio le palline e le posizioni dei giocatori, come «Commissaire de Partie», per questi primi due giorni ho visto relativamente poco del gioco.
Il secondo giorno comunque, ho sperimentato in prima persona che il golf non è privo di pericoli. Mentre aspettavo il colpo di Tee-Off di un giocatore, improvvisamente ho sentito un tonfo sulla mia scarpa. L’impatto è stato così forte che ho perso di vista per un attimo la pallina, che è atterrata da qualche parte nel rough alto della buca di fianco. Che il professionista non fosse realmente interessato alle condizioni del mio piede, ma solo alla sua pallina, mi è stato chiaro relativamente presto vista la sua reazione. Pazienza, i danni collaterali facevano parte dell’accordo…
Il significato della dicitura «solo per sportivi» dietro alcune funzioni dei volontari mi è apparso chiaro al terzo giorno del torneo, quando iniziò il mio lavoro di portatrice del «mobile scoreboard».
«Nessun problema», pensai, anche se questo tabellone di legno pesava sicuramente almeno 6 chili. Ignoro l’osso delle spalle che s’infiamma di più ad ogni buca e vado avanti.
Ero molto vicina ai giocatori e quindi ho avuto la miglior posizione possibile per osservare le loro routine e le loro tattiche di gioco.
I caddie e giocatori ripagarono i miei sforzi fisici, ringraziandomi alla fine del giro e regalandomi delle loro palline di gara. Purtroppo, nel frattempo ne ho già persa una durante la mia ultima gara…
Come golfista dilettante, questo volontariato è stata un’esperienza fantastica. Essere al centro dell’azione e poter sperimentare in prima persona quanta passione e quanto lavoro instancabile e duro c’è dietro ogni professionista. Ma ho sperimentato la delusione con cui i giocatori devono convivere quando non superano il taglio dopo il secondo turno.
Da un punto di vista economico, questo significa che non ci sono entrate e che ci sono solo le spese per il viaggio e l’albergo. Questo a volte significa che un putt mancato può fare la differenza tra poter pagare le fatture o avere le tasche vuote.
Infine, dopo 72 buche giocate, Matt Wallace e Thriston Lawrence hanno dato vita a un finale thriller nel play off dell’ultima giornata di domenica, che si è concluso a favore del sudafricano Lawrence, che ha mostrato nervi saldi alla fine nonostante una partenza nervosa.
See you in 2023!
Save the date: 31. 08. – 3.09 2023
Magari ci sarò ancora anch’io
Daniela
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