Il Circolo Golf Villa d’Este
è un frammento di una vecchia stampa inglese.
Da non perdere, anche se non si è golfisti.
Domenica 3 settembre 2017 si è svolta, al Circolo Golf Villa d’Este, la 17a gara dell’India Golf Cup. Come non in tutti i Club di Golf, qui regna sovrana un’atmosfera davvero rigenerante per anima e corpo.
Un paesaggio sommerso dal verde e una club-house che sembra uscita da una vecchia stampa inglese. Davvero tutto molto elegante, uno stile classico e senza tempo, ma per niente ne spocchioso ne borioso, tutt’altro.
Il personale ti accoglie in modo cordiale e disponibile facendoti sentire subito a tuo agio e bastano veramente pochi minuti per assaporare a pieno il contesto di assoluto relax.
La terrazza con vista sulla buca 18, con sullo sfondo il lago e le valli vicine è qualcosa di meraviglioso.
Giocare a Villa D’Este, significa non solamente praticare un fantastico sport, ma vivere l’esperienza di frequentare una location in cui ogni particolare rimanda alla classe e alla tradizione del grande golf.
Non per niente nel 2016 Villa d’Este ha festeggiato i suoi primi 90 anni di vita. Tantissima storia alle spalle ma anche tanta innovazione che ha permesso a questo prestigioso Circolo di entrare di diritto nell’elite del grande golf internazionale.
Le sue 18 buche, non molto lunghe ma bellissime, sono state disegnate da Peter Gannon. Architetto e gran giocatore di golf, figlio di irlandesi emigrati a Buenos Aires, tornò in Europa all’inizio del ’900. Assunto come direttore nel club più antico della Svizzera, a St Moritz, iniziò a disegnare campi di golf. L’Italia lo adottò subito e alla sua matita si devono gli splendidi percorsi di Milano, Courmayeur, Firenze Ugolino, Sanremo e Varese. Ma il suo primo progetto nel nostro Paese fu però proprio il Villa d’Este Country Club.
Una ciliegina sulla torta per i numerosissimi partecipanti e gli ospiti del Circuito India Golf Cup, che sicuramente si fermerà qui anche nel 2018.
Arrivederci a presto al Circolo Golf Villa d’Este.
